Il folle proemio di D’Annunzio a Dante


di Dario Rivarossa Corre lʼanno 1911, cinquantesimo anniversario dellʼUnità dʼItalia. Quale prestigiosa opera letteraria si potrebbe pubblicare per onorare degnamente lʼevento? Unʼedizione monumentale della Divina Commedia! A chi far scrivere il testo introduttivo? A Gabriele DʼAnnunzio! Fin qui, tutto abbastanza prevedibile per lʼepoca. Ma di qui cominciano anche i guai… Ad affidargli coraggiosamente lʼincarico fu […]Continua la lettura…

Il Settecento, figlio ribelle del Rinascimento


di Dario Rivarossa In che rapporti stavano il Cinque e Seicento con il loro “figlio”, il Settecento? Un figlio che ha ereditato i caratteri dei genitori e ha portato avanti l’azienda di famiglia, o un ribelle che se n’è andato per la propria strada sbattendo la porta e tagliando i ponti? A ogni risposta di […]Continua la lettura…

TUTTO IL CINQUECENTO A PORTATA DI MANO. La biblioteca della Verna e Aldo Manuzio


di Dario Rivarossa Per offrire lo spaccato di un’epoca non è necessaria una biblioteca immensa come quella immaginata da Jorge Louis Borges. È “sufficiente” un migliaio di volumi, quanti sono quelli stampati nel Cinquecento e oggi presenti nella biblioteca del convento francescano de La Verna (Arezzo).. Della sezione cinquecentine, ora l’editrice Olschki ha reso disponibile […]Continua la lettura…