Fratelli d’Italia, romanzo (post)moderno di Alberto Arbasino


Questo saggio propone un close reading dell’unico romanzo italiano, forse, che può aspirare ad essere considerato alla stregua dei grandi romanzi europei del secondo Novecento, avendone tutti i tratti caratteristici. Fratelli d’Italia di Alberto Arbasino, un romanzo ancora poco letto e studiato, è infatti un testo dentro il quale è possibile ritrovare tutti quegli snodi teorici e critici che per decenni occuparono le pagine di riviste letterarie e non, su vita, morte e miracoli del genere del romanzo, specie in un paese, l’Italia, dove il romanzo ha sempre avuto un’esistenza difficile. Uno specchio fedele e senza sconti sui vizi e sulle virtù degli italiani, più sui primi che sulle seconde, motivo per cui probabilmente tanti hanno evitato di riflettersi.Continua la lettura…

LʼELMO DI SCIPIO. Il Risorgimento dei militari italiani


Un nonno da salvare è uno di quei libri che sorprendono per originalità e freschezza.

La storia è quella di due gemelli alle prese con l’arrivo in casa del loro simpatico nonno: l’età e le condizioni di salute ne consigliano l’assistenza in famiglia ma quando peggiorano inducono i loro genitori a optare per la diversa soluzione della casa di cura. Che si rivelerà un incubo da film horror di serie B, dal quale i bambini riusciranno però rocambolescamente a strappare via il nonno, con l’aiuto della loro perspicacia e intraprendenza, e di un complice provvidenziale, un altro bambino preoccupato per la propria nonna. Frattanto, si ride a crepapelle per le situazioni comiche e le trovate geniali che si susseguono una dietro l’altra: fra infermieri minacciosi e malvagi armati delle classiche siringone, cagnacci da guardia da castello scozzese, farmaci dai nomi inquietanti e rivelatori come Rimbamben e Svegliarin, in un crescendo di colpi di scena che scivola verso l’immancabile happy ending che punisce i cattivi e insegna qualcosa a tutti: rispetto, amicizia e amore compresi.Continua la lettura…

UN LIBRO PER CAPIRE LA CINA. Incontro e scontro del Dragone con l’Occidente


Fece scalpore, qualche tempo fa, l’ingresso della Cina in Poste italiane, seguito da una smodata campagna di acquisizione nei settori più strategici ed innovativi.

Secondo un articolo del “Sole24ore”, si calcola in Italia – già alla fine del 2019 – la presenza di 405 gruppi cinesi con partecipazioni in 760 imprese italiane. Numeri, peraltro in costante crescita – dato che si stima un investimento annuo da parte del Dragone di svariate decine di miliardi solo nel Bel Paese –, da mettere in relazione con l’immenso potere geopolitico acquisito dalla Cina negli ultimi decenni.

Sarebbe tuttavia un errore credere che il legame con l’Italia si limiti al lato meramente economico. La Cina esercita infatti su di noi una crescente influenza politico/culturale con veri e propri fenomeni di cinesizzazione, basti pensare che in ambito occidentale è stata proprio l’Italia tra le più rigide e fedeli esecutrici del famigerato protocollo “contagi zero”.Continua la lettura…