In libreria #15 – “Lo squisito dolore” di Eleonora Nucciarelli (Midgard)
Il libro è una inconsueta estetica laica del dolore, che inquadra la dimensione della sofferenza umana ricorrendo a un eclettico percorso multidisciplinare di filosofia, psicologia, letteratura, storia dell’arte, cinema, pedagogia, psicoterapia, psicoanalisi, in un inedito compendio di pensiero e di civiltà dell’uomo. L’obiettivo è riconoscere e identificare il dolore nelle sue innumerevoli manifestazioni. Ma non solo per allontanarlo e sconfiggerlo. Il messaggio è un invito a tentare un’indagine del ruolo nascosto del nostro dover soffrire all’interno della possibile ratio che noi stessi possiamo provare a dare agli eventi: decifrarne a nostro vantaggio le inintellegibili logiche, e utilizzarle per superare l’ostacolo talora soltanto illusorio che la nostra fase contingente di sofferenza personale rappresenta sulla via teorica alla conquista della nostra felicità. Partendo da questi presupposti, normale e conseguente come soluzione veloce e scontata non ci venga proposta. Perché la soluzione non sta nel rimuovere ma nel condividere: calarci empaticamente nella vita vera, farci consapevoli e perciò migliori. È appunto in tal senso che il dolore diventa “squisito”: nel momento in cui ci eleva alla partecipazione del valore autentico che noi stessi possiamo dare alla nostra presenza nel mondo. Non a caso il saggio presenta, nel suo frontespizio, il sottotitolo “Una prospettiva filantropica”.Continua la lettura…