In libreria #15 – “Lo squisito dolore” di Eleonora Nucciarelli (Midgard)


Il libro è una inconsueta estetica laica del dolore, che inquadra la dimensione della sofferenza umana ricorrendo a un eclettico percorso multidisciplinare di filosofia, psicologia, letteratura, storia dell’arte, cinema, pedagogia, psicoterapia, psicoanalisi, in un inedito compendio di pensiero e di civiltà dell’uomo. L’obiettivo è riconoscere e identificare il dolore nelle sue innumerevoli manifestazioni. Ma non solo per allontanarlo e sconfiggerlo. Il messaggio è un invito a tentare un’indagine del ruolo nascosto del nostro dover soffrire all’interno della possibile ratio che noi stessi possiamo provare a dare agli eventi: decifrarne a nostro vantaggio le inintellegibili logiche, e utilizzarle per superare l’ostacolo talora soltanto illusorio che la nostra fase contingente di sofferenza personale rappresenta sulla via teorica alla conquista della nostra felicità. Partendo da questi presupposti, normale e conseguente come soluzione veloce e scontata non ci venga proposta. Perché la soluzione non sta nel rimuovere ma nel condividere: calarci empaticamente nella vita vera, farci consapevoli e perciò migliori. È appunto in tal senso che il dolore diventa “squisito”: nel momento in cui ci eleva alla partecipazione del valore autentico che noi stessi possiamo dare alla nostra presenza nel mondo. Non a caso il saggio presenta, nel suo frontespizio, il sottotitolo “Una prospettiva filantropica”.Continua la lettura…

In libreria #14 – “Finché suona la campana” di Roberto Robert (Silele)


Il libro ci svela il dietro le quinte dell’imprevedibile e spregiudicato mondo dell’informazione e dell’intrattenimento tv. È un lavoro di grande scorrevolezza, nonostante il suo lungo sviluppo di quasi seicento pagine, e dal suggestivo profilo da amarcord. Ci ritroviamo condotti attraverso l’epoca che parte dalla gloriosa nascita e dai tempi d’oro della televisione, per approdare infine alla sua caotica, genialoide frammentazione nel magmatico multiverso dell’emittenza privata, dove le opportunità si moltiplicano alla stessa velocità dei pasticci ad esse interconnessi, che a loro volta si snodano in parallelo agli eventi cruciali della cronaca e della storia italiana del periodo. La campana del titolo infatti è quella del ring di boxe a fine round, perché diversi fra i personaggi amano alla follia questo sport, e perciò si sentono dei veri combattenti, anche e soprattutto nella loro vita professionale: nel bene e nel male. Continua la lettura…

In libreria #13


segnalazioni editoriali a cura di Carlo Crescitelli.

Questa puntata, delle quattro nelle quali sto passando per voi in rassegna le candidature interessanti pervenute al nostro recente concorso per opere edite “Un libro in vetrina”, è interamente dedicata alla narrativa a tema sentimentale e a quella per l’infanzia.

Buone letture!Continua la lettura…

Cattività e delirio sull’isola. Una lettura de “Il signore delle mosche” di William Golding


di Lorenzo Spurio Il saggio “Cattività e delirio sull’isola. Il signore delle mosche di William Golding: una lettura” è nato dalla lettura e fascinazione verso l’opera considerata capolavoro indiscusso dell’autore britannico Golding nella quale pone manifestamente, con l’impiego di uno stile chiaro, semplice ed efficace, come il problema del Male possa riguardare anche un’innocente schiera […]Continua la lettura…