Quella volta a Bologna, Leopardi



Titolo recensione: Quella volta a Bologna, Leopardi 

Sottotitolo: L’epistolario con Carlo Pepoli

Autore della recensione: Dario Rivarossa

Dati volume recensito:

Titolo: Carteggi leopardiani, 1. Giacomo Leopardi – Carlo Pepoli (1826-1832)

Autore: Andrea Campana – Pantaleo Palmieri

Editore: Leo S. Olschki

Anno di pubblicazione: 2023

Numero di pagine: 160

Prezzo di copertina: 35,00 euro

Abstract: Giacomo Leopardi fu a Bologna in più riprese, per periodi a volte brevi e a volte estesi, negli anni tra il 1825 e il 1830. Un’epoca della sua vita tra le meno note, eppure ricca di risvolti importanti, come si scopre sfogliando il primo volume della collana “Carteggi leopardiani” varata dall’editrice Olschki. Qui lo scambio epistolare preso in considerazione è quello con il conte Carlo Pepoli, lo stesso che dà il titolo a uno dei Canti di Leopardi. A Bologna il Nostro fu più in salute del solito e attivissimo sul piano professionale, sia riguardo alle proprie opere (rime e Operette morali) che agli incarichi ricevuti dall’editore milanese Stella; studiò le scienze e le arti; strinse belle amicizie, frequentò salotti, conobbe donne belle e colte di cui casomai si innamorò pure (invano); scoprì di godere di più fama di quanta sperasse. Anche se, in senso opposto, altre fonti ce lo rivelano solitario e asociale; e anzi, proprio a questo periodo risale la sua svolta definitiva in direzione del pessimismo cosmico.

 

 

Acquista il numero per leggere l’articolo completo

In primo piano

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *