Miscela dell’alta e bassa gente in Fior d’arancio La Cantatrice di Mergellina



Titolo recensione: Miscela dell’alta e bassa gente in Fior d’arancio La Cantatrice di Mergellina

Sottotitolo (se presente):

Autore/Autrice della recensione: Anna Gertrude Pessina

Dati volume recensito:

Titolo: Fior d’Arancio La Cantatrice di Mergellina

Autore: Francesco Mastriani

Editore: Guida – Napoli

Anno di pubblicazione: 2022

Numero di pagine: 386

Prezzo di copertina: E.15,00

Abstract 

Fior d’Arancio La Cantatrice di Mergellina è uno dei 32 inediti rinvenuti dagli eredi Emilio e Rosario Mastriani e, tuttora, in corso di pubblicazione. Protagonisti sono Fior d’Arancio, dalla voce melodiosa, e Tobia il gobbetto che la accompagna col mandolino su note scritte da lui. Entrambi sono stati abbandonati nella buca dell’Annunziata. Compagni della stessa sventura decidono di lasciare il Serraglio per esercitare l’arte di cantori di strada, per guadagnarsi onestamente da vivere. Una vita senza scosse e turbamenti fino a quando Fior d’arancio non si imbatte nel conte di Villamare, giovane avvenente, ma sposato con Vittorina. Un amore ricambiato dal conte e vissuto per pochi giorni: l’innamorato colto da scrupoli, se la defila e Fior d’arancio “disperatissima” morrà di dolore. Sorte analoga a quella di sua madre Cesira, figlia del principe di San Mattia. Abbandonata dal suo promesso, prima di suicidarsi, Cesira affida la neonata alla levatrice con l’incarico di deporla nella buca dell’Annunziata.

 

Profilo biografico del redattore (100 parole, in terza persona):

Anna Gertrude Pessina vive a Napoli dove ha insegnato Letteratura italiana e Storia nei licei socio psicopedagogici. È stata Presidente di commissione negli esami di maturità a Napoli e a Roma commissaria di latino negli esami di abilitazione all’insegnamento per docenti fuori ruolo. Pubblicista, all’insegnamento ha affiancato altri lavori quali la Saggistica letteraria, la scrittura creativa in poesia, teatro e narrativa. Fra i significativi riconoscimenti alla sua attività le medaglie del Presidente della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. È stata membro della commissione nelle conferenze per il Bicentenario della nascita di Francesco Mastriani, del quale ha scritto due saggi. Tra le pubblicazioni recenti: La Follia delle parole nel Seicento e nel Novecento, Antiche e Nuove forme di comunicazione visivo – verbale; La Donna del Ventesimo secolo: dal Cancan al Charleston, La Donna del Ventesimo secolo: dal Charleston a Bella Ciao; Francesco Mastriani: un escluso; Francesco Mastriani Un autore dentro e oltre la napoletanità.

 

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