Titolo recensione: La via per la guarigione passa sempre per l’altro
Sottotitolo: Ninetta Pierangeli e il microcosmo solidale di Asperger
Autore della recensione: Carlo Crescitelli
Dati volume recensito:
Titolo: Asperger
Autore: Ninetta Pierangeli
Editore: Giulio Perrone Editore
Anno di pubblicazione: 2022
Numero di pagine: 180
Prezzo di copertina: 17,00 €
Abstract:
Le patologie psichiatriche sono le più subdole: minano l’identità del paziente, penalizzano le chances di relazione, proiettano un sé distorto che sembra aver preso maleficamente il posto di quello autentico. Ciò rende tutto dannatamente difficile. Bene lo sa chi ha avuto esperienza di queste cose, in prima persona piuttosto che per lavoro o per circostanze di vita: pazienti, loro familiari e amici, medici, operatori a supporto e sostegno. E bene lo sanno i protagonisti di Asperger di Ninetta Pierangeli (Giulio Perrone Editore 2022), il romanzo vincitore, per la sezione narrativa dell’edizione 2023, del concorso “Riscontri” per opere edite: “Un libro in vetrina”. Ce la spiegano in prima persona, la loro dura realtà: l’autrice li porta sulla pagina come fossero in scena, sulla ribalta di un immaginario teatro. Il risultato è un efficacissimo, toccante psicodramma dai toni agrodolci, che coinvolge e prende allo stomaco, mentre continuano a sfilarci sotto gli occhi dure storie di quotidiane speranze e sconfitte, racconti di errori e rimorsi, false partenze e dolorosi passi all’indietro, vicende di profonda empatia alternate a graffi e morsi di indifferenza subita. E la clinica in cui l’azione si svolge si rivela pian piano un complicato microcosmo di umanità interattiva, dove i sani per postulazione sono ancora più sofferenti, indecisi e perplessi dei malati. La strada da prendere si confonde con quella della vita, in un percorso collettivo dove la rigida distinzione tra sano e malato perde progressivamente di senso. Per raggiungere la meta della felicità reciproca e condivisa cui ognuno di noi aspira non c’è alternativa: o tutti o nessuno. Farcela da soli non è pensabile, alla luce delle nuove consapevolezze. Questo libro e questo premio rappresentano l’occasione di valorizzare un impegno importante, che fa della narrazione una terapia essa stessa, nel solco della nobile missione etica della scrittura.
Profilo biografico del redattore:
Carlo Crescitelli è nato ad Avellino, Irpinia, dove oggi vive, e ha raggiunto oramai i sessanta. Gli piacciono: la musica rock e la world music, il cinema, i viaggi al freddo e alla pioggia, la letteratura fantascientifica, fantastica e misteriosa in genere. Ma non solo queste cose, e non necessariamente in quest’ordine. Un’altra cosa che gli piace è scrivere storie: ma forse ancor più gli piace leggerle e raccontarle. Sarà magari per questo che lo leggete qui, e che possiede tutti i romanzi di Emilio Salgari, e continua a mandare in giro il suo alter ego l’antiviaggiatore quando può.
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