Fumetto punk ispirato alle “Baccanti”



Titolo recensione: Fumetto punk ispirato alle “Baccanti”

Autore della recensione: Dario Rivarossa

Dati volume recensito:

Titolo: Pàthei màthos

Autore: Gabriel Saoghal

Editore: Argon

Anno di pubblicazione: 2023

Numero di pagine: s.n.p. (44 pagine)

Prezzo di copertina: 15,00 €

Abstract:

Se devi cominciare, fallo che meriti, per Bacco! Le edizioni Argon di Napoli sono state fondate nel luglio 2023, e partono subito con un prodotto raffinato, di qualità e d’impatto. Il racconto e fumetto Pàthei màthos di Gabriel Saoghal rilegge infatti le Baccanti di Euripide in chiave non solo modernizzata ma punk, erotica lgbt+ e horror. La scena si apre ai nostri giorni. L’io narrante è il giovane Penteo Cadmus, con lo stesso nome del re di Tebe descritto da Euripide; il cognome Cadmus richiama a sua volta il mitico fondatore della città, padre della madre di Penteo. Quindi un mondo a noi contemporaneo, in cui però si continua a parlare di Zeus e delle altre divinità dell’Olimpo. E ci sta, nel senso che oggi i culti dell’antica Grecia vengono non solo studiati a livello culturale ma a volte anche rivissuti sul piano religioso. Più ancora che in Euripide, per Saoghal gruppi sempre più numerosi di cittadini – non solo donne – lasciano di punto in bianco casa, famiglia e lavoro per seguire un giovane e pericoloso dio straniero, Dioniso, per dedicarsi ad attività di gruppo sullo stile del film Eyes Wide Shut. Una specie di setta che promette il paradiso in terra con metodi poco ortodossi. Penteo decide di indagare…

Profilo biografico del redattore:

Nella riscoperta quasi compulsiva, sempre più estesa, a volte anche arbitraria e disinformata, di cui Howard Phillips Lovecraft (1890-1937) gode da ormai qualche decennio, sono rimaste un po’ in sordina le sue poesie. Si tratta di 36 sonetti, scritti con tutti i crismi, ossia in 14 versi con la metrica e le rime, a volte baciate e a volte alternate. Il titolo della raccolta è totalmente lovecraftiano: Fungi from Yuggoth. Questa edizione offre i testi originali inglesi accanto a una traduzione in versi liberi, accompagnata da un breve commento. In Fungi c’è l’anima di Lovecraft. Composta quando già avevano già preso vita i «miti di Cthulhu», tra il 1929 e il 1930, questa raccolta di poesie presenta situazioni che gli appassionati di HPL conoscono bene. Nei 36 sonetti «da Yuggoth» si intrecciano tre livelli: i romantici paesaggi del New England, paesaggi orientali da Mille e una notte, e paesaggi cosmici tra l’affascinante e l’inquietante. Le atmosfere sono crepuscolari, oniriche, incerte, dato che i tre tipi di paesaggio tendono a sovrapporsi e fondersi, e sfumano l’uno nell’altro anche i diversi sentimenti: ammirazione, desiderio, nostalgia, ironia, inquietudine, terrore.

 

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