Titolo: Capitale umano, istruzione e Mezzogiorno. Bilancio e prospettive
Autore: Amato Michele Iuliano
Abstract:
Il lavoro analizza i differenziali nell’istruzione tra Nord e Sud del Paese. Contenuti nella scuola primaria, questi progressivamente crescono nei gradi scolastici successivi, giacché il sistema non è in grado di offrire a tutti le medesime condizioni e opportunità di apprendere. Tale difetto di equità è rilevabile tenendo conto di vari parametri, come quelli del contesto socioeconomico di provenienza. L’evidenza empirica, tuttavia, dimostra una correlazione positiva tra i livelli di apprendimento e un’offerta scolastica di qualità (più determinante, quindi, delle condizioni familiari di partenza), ma quest’ultima presenta particolari carenze proprio laddove ce ne sarebbe più bisogno, ossia nel Mezzogiorno. Qui, infatti, si riscontrano servizi ed infrastrutture adeguati in misura minore rispetto al Centro-Nord, come emerge, ad esempio, dall’esame del patrimonio edilizio scolastico.
Segnatamente all’istruzione terziaria, gli atenei meridionali producono meno laureati e sono meno attrattivi sotto il profilo occupazionale. Le dinamiche demografiche destano particolare preoccupazione, perché la riduzione del numero degli immatricolati, nonché la loro più bassa capacità contributiva, comportano una progressiva diminuzione delle risorse destinate alle università del Mezzogiorno.
In generale, l’Italia investe in istruzione una quota del PIL inferiore alla media europea ed OCSE, soprattutto con un impegno più modesto in quella terziaria. Le differenze territoriali vedono una contrazione della spesa maggiore al Sud rispetto al Nord, specialmente per quanto riguarda quella in conto capitale. Il PNRR, nonostante ponga le politiche di coesione tra le priorità, non sembra riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati, anche perché la contestuale riforma dell’autonomia differenziata, muovendosi in direzione diametralmente opposta, rischia di condurre ad un’istruzione nazionale ancora di più a due velocità.
Profilo biografico:
Amato Michele Iuliano è nato ad Avellino nel 1988. Collabora con le riviste Nuovo Meridionalismo e I quaderni di Vicatim. È autore del saggio Eugenetica e biodiritto: uomo a immagine e somiglianza di chi? (Delta 3 Edizioni, 2020). È presente nelle antologie Fiori nel deserto (Delta 3 Edizioni, 2017), L’Irpinia nei giorni dell’emergenza – Scritture del tempo sospeso (Delta 3 Edizioni, 2020), Irpinia 1980-2020. Memorie di un terremoto durato 40 anni (Delta 3 Edizioni, 2020) e con una nota al saggio di F. Mangialardi Lettere nuscane. Sogni e progetti per il Sud e l’Irpinia (Delta 3 Edizioni, 2022).
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