Per il famoso verso rompicapo «Pape Satàn, pape Satàn, aleppe!» (Inf., VII, 1) sono state proposte molte interpretazioni. Tuttavia, dai riferimenti interni alla Commedia e dalle intense relazioni tra Firenze e le Fiandre all’epoca di Dante deriva la nuova e molto probabile ipotesi che il verso sia la traslitterazione di una frase in dialetto fiammingo di Bruges dal significato: “Padre Satana, padre Satana, aiuto!”. Nelle intenzioni del Poeta, questa interpretazione è agevolata dall’uso sapiente di puntatori numerici e di loro liste in un vero e proprio “sistema operativo” basato sull’aritmetica posizionale arabo-indiana di recente acquisizione all’epoca della composizione del poema e di cui questo verso costituisce una “passphrase”. Essa ha solida base teologica nelle dure parole di Cristo rivolte con “violenza semitica” a Pietro alla vigilia della sua Passione. Inoltre, per tramite dell’Apocalisse di San Giovanni questo verso si ricollega a filo doppio alla Profezia del Veltro (Inf., I, 100-112), di cui permette la decifrazione e determina così l’enunciazione del piano salvifico per Dante di coerente ispirazione divina e sotteso all’intero poema, consistente nel definitivo abbandono del potere temporale di tipo imperiale detenuto dalla Chiesa di Roma ai tempi del Poeta.
Giancarlo Lombardi nasce a Napoli nel 1971. Dopo la maturità classica con lode nel 1988 (tra i primi a riceverla), si laurea con lode nel 1994 in Ingegneria delle Telecomunicazioni a Pisa ed è allievo della Scuola Superiore “S. Anna”, ed è nel 1998 dottore di ricerca in Ingegneria dell’Informazione a Trieste. Nel 2000 lavora presso la Siemens in Germania e poi presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti nei Paesi Bassi fino al 2006, quindi ancora a Monaco in Germania. Lavora in inglese, francese, tedesco e parla anche spagnolo, greco, neerlandese e portoghese, insieme alle lingue classiche antiche. Ha una moglie greca e tre figli. Le sue conoscenze nelle scienze fisiche, matematiche e naturali non lo distolgono dal mondo umanistico con interessi in letteratura (specie classica e italiana) e storia. Scrive per piacere e meditazione da trent’anni poesia.