di Carlo Crescitelli
Il mondo soggiace alle leggi della logica, ma in maniera spesso celata, imprevedibile, tutta da scoprire: incomincia così, sin dalle prime righe di questo “Logica stringente”, un sofisticato, smaliziato gioco di complicità con il lettore. Che viene continuamente e sottilmente provocato con acrobatici giochi di parole, sfidato a sbrogliare su due piedi difficili enigmi presentatigli a tradimento come fossero nulla più di semplici inezie, garbatamente preso in giro con torrenziali riferimenti a luoghi, eventi, e personaggi storici realmente esistiti, ma misti a geniali e plausibilissime invenzioni di fantasia, stuzzicato con entrate e uscite dal personaggio, bombardato di battute fulminanti e irresisitibili: in una sorta di ironico, beffardo teatrino dell’assurdo che ci ha ricordato molto lo spirito e la verve del compianto Umberto Eco. Le disinvolte digressioni ed affabulazioni di Rainero ci fanno viaggiare vorticosamente nel tempo, nello spazio, nella storia, nelle geografie, nella scienza, nelle parole e nella psiche umana, lasciandoci ogni volta sì deliziati, ma anche un pochino frustrati e perplessi: perché ci è piaciuto – eccome se ci è piaciuto! – ma intanto parecchie cosette mica siamo sicuri di averle capite così bene, e mica erano tanto facili come lui ci aveva sardonicamente assicurato… e così la magia continua, nel momento in cui avvertiamo la tentazione irrefrenabile di andare a rileggere, ripercorrere, capire, approfondire etc. Missione compiuta, insomma, da scaltro e navigato insegnante quale Rainero è: tenerci agganciati al pezzo e alla pagina, proprio perché estasiati e divertiti. E a questo punto resta solo un rimpianto… quello di non essere stati noi stessi studenti del professor Rainero, docente di Matematica e Fisica nei Licei: perché di certo sarebbe stata un’esperienza scolastica e di vita unica ed esaltante. Alla quale possiamo però sempre almeno in parte comunque accedere con l’acquisto, la lettura e la condivisione di questo suo formidabile “Logica Stringente”.