«La coglionissima capa». La lemniscata, cioè l’io gaddiano nel pasticciaccio noètico [Francesco Amoruso]
Gadda, parlando dell’Io e delle sue disarmonie, ai tempi de «i primi boati, i primi sussulti» mostra come il doppio movimento della narrazione, torni a ricucire il filo del racconto sulle mostrine di chi narra, dove il racconto si fa sistema-mondo e il punto di vista dello scrittore, la visione, per dirla con Said, si trasferisce tutta sulla pagina.Continua la lettura…