ANTONIO GRAMSCI IL MERIDIONALE

15,00 

Disponibile

Condividi su
Specifiche
Sottotitolo

A cento anni dal Congresso di Livorno
(21 gennaio 1921) la nascita di un Partito meridionalista

Curatori

Giuseppe Iuliano, Paolo Saggese

Collana

Biografie e personaggi n.4

Pagine

128

Formato

14x21 cm

Anno

2021

Prezzo

€ 15,00

Estratto Scarica il file

Cent’anni fa, con il congresso di Livorno (21 gennaio 1921), da una costola del socialismo nasce, non solo per ragioni ideologiche ma anche per una nuova visione di interpretare la storia, il Partito Comunista d’Italia. L’evento, che si origina nel periodo in cui il fascismo comincia ad accreditarsi all’opinione pubblica, condiziona l’intera storia del nostro Paese (politico-economico-sociale), i cui rimandi si avvertono ancora oggi. Uno dei pensieri fondanti, mutuati assieme al giornale l’Unità, è l’attenzione rivolta al movimento operaio e contadino, indirizzato all’“unione proletaria” per diventare classe dirigente, abbattere lo Stato borghese ed affermarsi come “Repubblica federale”. Altro aspetto, che si ingenera, è quello di poter finalmente considerare “problema centrale della vita nazionale italiana, la questione meridionale”, a cui Gramsci e Dorso riservano studi e rilievi originali. Questo saggio, nel ripercorrere alcune tappe significative di quegli anni, propone pagine e riflessioni antologiche, testimonianze sempre vive di tensioni morali molto prossime al “meridionalismo delle idee e della ragione”.

 SCHEDE AUTORI

Giuseppe Iuliano è irpino di Nusco, dove è nato nel 1951. Giornalista-pubblicista ha collaborato a Il Mattino e diretto le riviste AltirpiniaPoesia meridiana e Civiltà altirpina. Attualmente è condirettore di Nuovo Meridionalismo. Presidente del Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud, ha pubblicato libri di narrativa, saggistica e poesia. Suoi testi figurano nei recital della Compagnia del Teatro Sancarluccio di Napoli (di essi Il Sud non è forse…, Biennale di Venezia, 1982). Premio per la Cultura Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ufficiale al merito della Repubblica.

Paolo Saggese (Torella dei Lombardi, Av, 1967), intellettuale militante, critico letterario, formatosi all’Università di Firenze, dottore di ricerca in filologia greca e latina (1994-1996), già docente di Letteratura latina presso la SICSI dell’Università di Salerno (2004-2008), Direttore scientifico del Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud, già Responsabile culturale del Parco Letterario Francesco De Sanctis, componente del Comitato scientifico del Centro di ricerca “Guido Dorso”, docente di Letteratura latina e greca nei Licei, dirigente scolastico, è autore o curatore di più di cinquanta volumi dedicati alla Letteratura latina e italiana, al pensiero meridionalista o alla storia irpina, di numerosi saggi e di un migliaio di interventi giornalistici. Ha dedicato numerosi volumi, studi e interventi giornalistici alla “damnatio memoriae” della Letteratura meridionale. Grazie al suo impegno ventennale si è dato vigore al dibattito intorno alla Letteratura meridionale del ’900 che rischia di essere esclusa persino dallo studio nelle aule dei Licei. È autore tra l’altro di tre fortunati romanzi sulla corruzione, Lettera a un Giudice e Il processo (Magenes Editoriale, Milano, 2015, 2017), di cui La ribellione rappresenta l’ultimo “capitolo” (Delta 3 edizioni, Grottaminarda, Av, 2020).