Giovanni Battista De Benedictis, padre gesuita del Collegio di Napoli, è uno dei protagonisti della grande stagione culturale napoletana a cavallo tra il XVII e XVIII secolo. Una stagione che vide impegnati in un dibattito politico-intellettuale esponenti della tradizione, principalmente uomini di Chiesa, ed esponenti della “modernità” del ceto forense.
Nel volume vengono ricostruite le travagliate vicende biografiche del padre gesuita nel contesto del Processo agli ateisti e della lotta contro i novatores, nella quale videro la luce le Lettere Apologetiche (pubblicate con lo pseudonimo di Benedetto Aletino). Le cinque lettere – indirizzate a personaggi fittizi identificati con Francesco D’Andrea, Tommaso Cornelio, Leonardo Di Capua, Filippo D’Anastasio e Giuseppe Valletta – provocarono la dura risposta di Costantino Grimaldi che monopolizzò la seconda fase della polemica.
Nel testo viene inoltre ricostruito con nuove fonti documentarie uno degli episodi più controversi della storia culturale napoletana del ‘600, quello scatenato nel 1696 dalla pubblicazione della Turris fortitudinis: il libello probabilmente attribuito a torto all’Aletino e che ne causò l’allontanamento da Napoli.
SCHEDA AUTORE
Luigi Pezzella è dottore magistrale in Scienze Storiche, specializzato in Storia medievale e rinascimentale. Si interessa anche di storia del Cristianesimo e di storia del pensiero e delle dottrine politiche, con particolare attenzione per l’età moderna. Ha già collaborato con riviste di storia ed attualmente collabora con alcune testate online come redattore.