Un giovane uomo che parla solo attraverso i versi dei grandi poeti italiani: è questa la singolare e toccante premessa de Il rifugio poetico.
La storia di Alessandro Vitelli, giovane introverso e sensibile, si intreccia con quella di Sophie, una psicologa alla sua prima esperienza lavorativa.
In una Parma silenziosa e letteraria, la comunicazione diventa poesia, il trauma si trasforma in lirica e la terapia diviene un percorso umano ed esistenziale.
Citazioni dantesche, dannunziane e leopardiane si fondono in una narrazione colta e originale, che tocca temi come la neurodivergenza, la solitudine e il potere salvifico della bellezza.
Il rifugio poetico è un romanzo piscologico intenso sull’importanza di dare voce all’indicibile e sulla possibilità di rinascere attraverso l’arte.
Tarantino di nascita e triestino di adozione negli anni della gioventù, ingegnere di formazione, Cosimo La Gioia è alla sua quarta prova d’autore, dopo L’ascensore e altri racconti (2021), A scuola di universi (2022) e Come un battito d’ali di farfalla (2023).
Con Il rifugio poetico ha vinto il Premio Letterario Iannas nel 2023, nella sezione dei romanzi inediti. L’uscita del suo nuovo libro accompagna un viaggio interiore e geografico: il ritorno in Italia, terra d’origine, dopo oltre trent’anni vissuti altrove, con Monaco di Baviera come porto straniero e dimora elettiva per lungo tempo.
Considera la sua passione per la scrittura un dono prezioso, risonanza profonda che echeggia in chiunque coltivi una vocazione autentica.
