G. G. Parasiliti, Allʼombra del vulcano. Il Futurismo in Sicilia e lʼEtna di Marinetti, Leo S. Olschki editore, Firenze, 2020, pp. XX + 288, con 74 figure in bianco e nero e 6 tavole a colori, € 30,00
Le radici siciliane del Futurismo sono state indagate con cura dal 32enne ragusano Andrea Parasiliti nel libro Allʼombra del vulcano. Dove a finire oggi nellʼombra, paradossalmente, è stato proprio lʼEtna, potente fonte dʼispirazione per Filippo Tommaso Marinetti lungo tutto lʼarco della sua produzione letteraria, al punto da definirsi «figlio» del vulcano, simbolo di tutto ciò che la realtà ha di affascinante, tremendo, demolitore e dinamico. La gente siciliana fa da ponte di collegamento tra lʼenergico e produttivo Nord e gli umori strani e sanguigni del Medio Oriente. Cʼè tutto Marinetti in quel paesaggio.
Lo scambio fu reciproco. Se Marinetti ricevette tanto dalla Sicilia, a sua volta seppe infervorare i giovani dellʼisola. In tanti partirono per Fiume come Arditi per dare sostegno allʼimpresa di Gabriele DʼAnnunzio. Il saggio di Parasiliti riporta, per la prima volta, le lettere dal fronte di un giovane catanese, Salvatore Lo Presti, 16 anni.