L’altro io


Tutti gli esseri umani hanno in loro la gamma completa dei sentimenti, dal positivo al negativo: questo pensa Nicla, una giovane donna di ventiquattro anni, la quale decide di scrivere una storia forte e dalle tinte fosche. La sua passione per la scrittura la stuzzica sempre come un solletico ed è per questo che, nonostante le perplessità di coloro che la amano e le stanno accanto, lei decide di andare dritta verso il suo obiettivo, una preda a cui mirava da quando di anni ne aveva solo sedici e che, finalmente, è stata catturata: un serial killer, il mostro delle lacrime, lo chiamano. La sua ultima vittima è riuscita a sfuggirgli e a identificarlo; la protagonista di questo romanzo in cui, a cornice, si costruisce un ulteriore tessuto narrativo interno, si immerge con tutta se stessa nella stesura di questa storia, indagando a fondo, leggendo, provando il medesimo dolore delle vittime del mostro. Eppure lui non confessa, è un cinico e manipolatore, sa entrare dentro le persone, Nicla viene messa in guardia.Continua la lettura…

Il nuovo thriller di Claudio Pastena


«Quagliarulo, ama solo tre cose nella vita: la moglie, il cinema e il suo lavoro. Quando il suo mestiere di poliziotto lo porterà ad indagare su una serie di efferati delitti, impensabili in una piccola cittadina del sud, i suoi amori e anche la sua esistenza si rivoluzioneranno completamente». Continua la lettura…

La rete logora chi non ce l’ha. Il pericoloso universo alternativo dei social razionati di Marco Venturi


Morte alla fine dei social (AltroMondo 2021) è il thriller di Marco Venturi che si è imposto alla nostra attenzione fra le candidature pervenute alla passata edizione del nostro premio Un libro in vetrina. Siamo andati a parlarne con l’autore, qui di seguito l’intervista che ne è venuta fuori. – Venturi, grazie della disponibilità mostrata […]Continua la lettura…

TEMPI CHE FERISCONO, SCRITTURA CHE PUÒ GUARIRE. La Avellino che non si arrende nell’ultimo romanzo di Franco Festa


Le due enigmatiche creature letterarie di Franco Festa, l’oggi anziano commissario Mario Melillo, ed il suo giovane successore Gabriele Matarazzo, hanno attraversato con costanza – recentemente talvolta anche insieme – gli ultimi decenni della storia alternativa di una città, quella di Avellino, presentata e descritta dall’autore come talmente possibile dall’aver assunto ormai un ruolo di primo piano nell’immaginario di noi lettori.Continua la lettura…