Play by Chat. Il gioco di ruolo come forma di scrittura collettiva


Partendo dalla definizione che Paul Benjamin Lowry dà di scrittura collettiva si può arrivare a dimostrare come essa venga utilizzata nel gioco di ruolo e, nello specifico, nel Play by Chat, che è un tipo di gioco di ruolo on line. Questi si possono sviluppare attraverso mail, forum e chat. Chiaramente, il Play by Chat – come s’intuisce dal nome stesso – si sviluppa prettamente attraverso chat.

Secondo la definizione di Lowry: «Scrittura collettiva è una forma di scrittura estremamente essenziale, un atto di gruppo in cui l’importante è continuare ad aumentare», e «continuare ad aumentare» è anche uno dei principi base del Play by Chat.

Dalle origini fino a oggi, il gioco di ruolo è strettamente legato alla narrazione, alla voglia di raccontare e scrivere collettivamente in un esercizio che accomuni passioni ed esperienze condivise.Continua la lettura…

Richiamo irresistibile. Lovecraft tra fonti colte e capolavori del fumetto


Esce anche in Italia la versione giapponese a fumetti – opera di Gou Tanabe – del Richiamo di Cthulhu di Howard P. Lovecraft, racconto che fu pubblicato in sordina nel 1928. Un racconto di fantascienza horror basato su miti inventati, che a sua volta con il passare del tempo è diventato un mito, trasposto in innumerevoli traduzioni, illustrazioni, saggi e graphic novel.Continua la lettura…

La logica nell’indagine poliziesca. La rigorosa catena deduttiva del giallo classico


di Tina D’Aniello    Navigando nell’arcipelago dei numerosi generi e sottogeneri della narrativa poliziesca, l’autrice ne evidenzia l’evoluzione in relazione alle ricerche dell’Ottocento sui fondamenti della matematica e al costituirsi della logica come settore autonomo del sapere, non più solo strumento delle altre scienze. La nuova visione del mondo, offerta dalla Fisica del Novecento si […]Continua la lettura…

“Blade Runner 1971, il Prequel”. La vita e il genio di Philip K. Dick raccontati da sua moglie Tessa


di Valentina Domenici Più che una vera e propria biografia, Blade Runner 1971, il Prequel è il racconto personale di Tessa Dick, la quinta moglie di Philip K. Dick, un nome ormai associato, nell’immaginario collettivo, alla narrativa di fantascienza, e in particolare al romanzo che ispirò il celebre film Blade Runner, diretto da Ridley Scott […]Continua la lettura…