Non chiamateli “film di banlieue”. Tendenze e nuove generazioni del cinema francese contemporaneo


L’articolo intende mettere in evidenza la presenza e la rilevanza, all’interno del cinema francese contemporaneo, di una generazione di registi, nati per lo più tra gli anni Settanta e Novanta, provenienti da famiglie africane immigrate in Francia. Questi filmmakers, come Houda Benyamina, Rachid Djaïdani, Hicham Ayouch, Alice Diop, Ladj Ly – solo per citarne alcuni – cercano da tempo di affrancarsi dal cosiddetto “cinema di banlieue” a cui sono spesso automaticamente ed erroneamente collegati, e intendono promuovere uno sguardo diverso sulla Francia multiculturale di oggi e sul cinema che la rappresenta. Continua la lettura…

Geografie emotive, emozioni localizzate. Viaggio dentro e fuori il Cortile Cacao di Cristina Schillaci [Carlo Crescitelli]


“Cortile cacao” – romanzo premiato con menzione speciale al nostro concorso “Un libro in vetrina” 2021 – è un libro dalla scrittura felice, dove le cose non succedono: sono già successe. E noi  le riviviamo nel disincantato, ironico ripercorrere gli eventi di Bruna, la protagonista. Donna che soffre, ma sa anche ridersi addosso, tra esilaranti  metafore proposte nel mezzo del dramma,  persona viva e vera che emerge in un diario dai toni del reportage giornalistico.Continua la lettura…

Trasgressione, memoria e speculum. Proust e la viseità


L’articolo intende mostrare il rapporto tra la categoria della visione e quella della trasgressione nell’opera di Marcel Proust, con particolare riferimento alla Recherche. Lo specchio diventa per l’autore la capacità di scoprire l’altro e, inoltre, di concepire una nuova concezione dell’arte, trasversale, intermittente, continuamente nel suo sviluppo. Ciò che appare non è semplicemente registrato, ma […]Continua la lettura…

Le diverse forme della “scrittura di sé”: il percorso letterario di Emmanuel Carrère


La ricca ed eterogenea produzione letteraria di Emmanuel Carrère, in parte raccolta in un testo di recente pubblicazione dal titolo Propizio è avere ove recarsi (Adelphi, 2017), testimonia il percorso artistico e creativo estremamente singolare di questo autore, i cui lavori si sottraggono da sempre a ogni tipo di classificazione o definizione convenzionali.                          Continua la lettura…