La questione meridionale è antica come l’Italia. E ha impegnato le menti di generazioni di meridionalisti.
In questo libro si cerca di andare alle “origini” del dibattito, scegliendo come centro dell’indagine il “magistero” intellettuale, politico e morale di Francesco De Sanctis, “maestro” dei “maestri” del meridionalismo. Partendo dalle Commemorazioni dei suoi “discepoli”, Pasquale Villari e Giustino Fortunato, dalle “lezioni” politiche ed etiche del professore, fondate sulla ricerca del “vero”, sul mito della libertà, sull’idea di patria e sull’educazione al “bene comune”, e dai numerosi documenti politici dell’intellettuale irpino, incentrati sulla necessità che il Governo italiano agisca immediatamente e con energia per superare i ritardi del Mezzogiorno d’Italia, i saggi qui editi intendono dimostrare l’impegno meridionalista di Francesco De Sanctis, che contribuisce tra l’altro all’ingresso della questione meridionale nel dibattito parlamentare dell’aprile 1861 e chiarendo che la soluzione della “questione sociale”, l’ammodernamento delle infrastrutture, delle scuole e delle Università fossero alla base della piena realizzazione del Risorgimento. Alla luce di queste analisi, il Proclama al popolo irpino o il suo Programma ministeriale del 1861 diventano “manifesti” ante litteram della questione meridionale, che nel pensiero di De Sanctis è innanzitutto una questione nazionale.
SCHEDA AUTORI
Paolo Saggese (Torella dei Lombardi, Av, 1967), intellettuale militante, critico letterario, formatosi all’Università di Firenze, dottore di ricerca in filologia greca e latina (1994-1996), già docente di Letteratura latina presso la SICSI dell’Università di Salerno (2004-2008), Direttore scientifico del Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud, già Responsabile culturale del Parco Letterario Francesco De Sanctis, componente del Comitato scientifico del Centro di ricerca “Guido Dorso”, docente di Letteratura latina e greca nei Licei, dirigente scolastico, è autore o curatore di più di cinquanta volumi dedicati alla Letteratura latina e italiana, al pensiero meridionalista o alla storia irpina, di numerosi saggi e di un migliaio di interventi giornalistici. Ha dedicato numerosi volumi, studi e interventi giornalistici alla “damnatio memoriae” della Letteratura meridionale.
È autore tra l’altro di tre fortunati romanzi sulla corruzione, Lettera a un Giudice e Il processo (Magenes Editoriale, Milano, 2015, 2017), di cui La ribellione rappresenta l’ultimo “capitolo” (Delta 3 edizioni, Grottaminarda, Av, 2020).