L’ARCHEOARTISTA: I COLORI DELLA STORIA

12,00 

Condividi su
Specifiche
Sottotitolo

Paesaggi immaginari tra storia e archeologia

Autori

Francesco Roselli

Pagine

35

Formato

21 x 27 cm

Anno

2018

Prezzo

€ 12,00

Il progetto artistico denominato L’ArcheoArtista: i colori della storia si fonda principalmente sulla contaminazione tra la storia, per lo più antica, e l’arte di Francesco Roselli, artista di Calitri, comune orientale della provincia di Avellino. Le opere proposte sono ispirate da antiche civiltà, reperti archeologici e luoghi dal fascino antico, la cui storia è la vera musa. Elemento però determinante è il territorio, che deve essere bello e intrigante dal punto di vista naturalistico-orografico.
La creatività è alimentata anche dalla lettura di romanzi storici, articoli di archeologia, e naturalmente, dal visitare aree archeologiche delle quali si conosce poco, consentendo di colmare con la fantasia le lacune storiche dei luoghi rappresentati.

SCHEDA AUTORE

Nasce a Melfi (Pz), ma da sempre vive e lavora a Calitri (Av) dove nel 1998 si è diplomato all’Istituto d’arte. Predilige tecniche a secco come le matite colorate (di tipo acquerellabili), e posate sul classico cartoncino da disegno. I suoi soggetti sono principalmente paesaggi storico-naturalistici caratterizzati da ampie vedute, ombre marcate e colori intensi dai forti contrasti, arrivando ad ottenere calde atmosfere.
Appassionato di storia fin da piccolo, ama leggere romanzi storici ambientati, in particolare, nell’epoca greca e romana antica, approfondendo poi le tematiche ad esse collegate. L’archeologia, in seguito, insieme alla storia, è diventata musa ispiratrice della sua arte, inserendo elementi dell’ancestrale tradizione celtica, dell’epopea greca e della grandezza dell’Impero Romano. Negli ultimi tempi forti influenze provengono dalle antiche popolazioni italiche.
Ha partecipato a numerose esposizioni collettive, alcune curate in proprio, come il progetto biennale EsTetica: paesaggi, ritratti e astrattismo a Calitri, prima con artisti locali, poi invitandone dalle regioni meridionali, al fine di promuovere la giovane arte e il territorio dell’Alta Irpinia.

Ti potrebbe interessare…