Due riproposte in occasione del Centenario
Milena Montanile-Rosa Troiano
Abstract:
A corollario delle iniziative dantesche, proliferate un po’ ovunque in occasione del centenario, si presentano due riflessioni su due aspetti diversi delle tante celebrazioni che hanno caratterizzato, anche fuori dagli ambienti accademici, l’anno appena trascorso. La prima riflessione riguarda lo spettacolo di Vinicio Capossela Bestiale Comedìa. Un viaggio dantesco nelle ombre dell’avvento, tenuto l’8 dicembre scorso al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino. Si è trattato di una lettura singolare del poema, in musica e parole, che ha confermato il talento di questo straordinario artista, ormai ben noto e apprezzato anche a livello internazionale. Certo un omaggio dell’autore a Dante, ma anche un’occasione per tornare su un autore a lui particolarmente caro. E proprio l’universo metafisico dantesco percorre come un filo rosso gran parte della sua produzione musicale, nella costante ricerca dell’elemento rituale, delle radici mitiche, del primordiale della nostra cultura. La seconda riflessione riguarda un’altra iniziativa, degna di rilievo, promossa dalla Società “Dante Alighieri”, che recentemente ha sostenuto la realizzazione di un originale documentario sulla Divina Commedia: In viaggio con Dante. L’opera, a firma di Lamberto Lambertini e di Paolo Peluffo, è articolata in cento brevi filmati della durata di 12 minuti, suddivisi per cantica, ognuna dal titolo particolarmente suggestivo: Maratona infernale; Montagna infinita; Senza principio e senza fine. Singolare è la tecnica adottata, che si avvale di una voce fuori campo, quella di Lambertini, che tra l’altro è stato ispirato in questo suo lavoro cinematografico dai ricordi delle letture itineranti di Borges della Commedia. Il regista e scrittore napoletano recita con cadenza narrata i versi delle terzine dantesche mentre scorrono sullo sfondo immagini del paesaggio italiano come luoghi della creatività artistica, ma anche come volti di un’Italia che sta scomparendo. Il documentario si presenta come un altro singolare ‘viaggio’ nel testo dantesco, ricco di intense emozioni, con il quale gli ideatori dell’opera filmica hanno inteso trasmettere il senso nascosto e sempre attuale della poesia della Commedia.
Profilo biografico
Milena Montanile ha insegnato Letteratura italiana e Letteratura teatrale presso l’Università degli Studi di Salerno: ha svolto la propria attività di ricerca intorno a più centri di interesse, lungo quasi tutto l’arco della nostra tradizione letteraria È membro del Comitato scientifico delle riviste “Sinestesie”, “Misure critiche” e “Riscontri”. Rosa Troiano ha insegnato Linguistica italiana presso l’Università degli Studi di Salerno. Ha curato edizioni critiche di testi dialettali di area meridionale e ha pubblicato saggi di storia linguistica sul dialetto delle farse cavaiole, sul lessico delle arti tessili femminili e sui primi tentativi di codificazione grammaticale del dialetto napoletano.
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