Speciale “Un libro in Vetrina”
rubrica di attualità e critica letteraria a cura di Carlo Crescitelli
Puntata speciale della rubrica, dedicata agli esiti dell’ultima edizione 2023 del nostro Premio nazionale di narrativa e saggistica “Un libro in vetrina”.
Innanzitutto apriamo con le nostre congratulazioni alla vincitrice e al vincitore, per la qualità delle loro opere e anche per la forte, positiva valenza etica che le impronta e contraddistingue entrambe: ci piace portare in evidenza questo particolare aspetto come importante valore aggiunto dell’attribuzione dei premi di quest’anno. E a risentirci a presto per tutte quelle prossime fasi di informazione e di critica sui lavori premiati che, come già sapete, costituiscono la materia e il senso del nostro riconoscimento.
Dopo di che, i due primi premi 2023 vanno a:
Sezione A – Narrativa
“Asperger” di Ninetta Pierangeli, Giulio Perrone 2022
In un centro psichiatrico polivalente specializzato nella cura delle diverse malattie mentali, si intrecciano le tormentate vicende mediche e umane dei vari pazienti e dei loro rispettivi caregivers, spesso ugualmente disorientati e insicuri. Per essere davvero efficace, la risposta al disagio non può che essere collettiva, solidale, interiorizzata, condivisa, calata nella realtà della relazione quotidiana: un complesso percorso che è terapia e crescita umana al tempo stesso.
Sezione B – Saggistica
“La fine del mondo (non) è vicina. Perché il futuro non deve farci paura”
di Fabrizio Corgnati, Santelli 2023
Ci siamo ormai abituati a pensare a questi ultimi anni come a un tempo difficile, denso di incertezze e di rischi, a essere guardinghi, pessimisti sul domani, ad adottare contromisure nelle nostre scelte e nei nostri comportamenti. E se non fosse per niente così? Se fossimo invece soltanto alle prese con l’ennesima, entusiasmante svolta nella storia dell’umanità? Se i dubbi che ci tormentano oggi non fossero altro che il preludio a nuove, future consapevolezze? La posta in gioco vale la sfida: ne va della nostra stessa felicità.
***
Una volta annunciati i premi, qui a seguire trovate alcune nostre prime brevi segnalazioni di altre opere che abbiamo valutato di particolare interesse tra tutte quelle che si sono candidate al concorso. Ulteriori segnalazioni di altri lavori via via seguiranno nelle prossime puntate di questa stessa rubrica.
Saggi
Lungo il sottile confine tra storia e leggenda, un affascinante percorso che si snoda mille anni prima dell’impero, lungo rotte e destinazioni misteriose oggi cancellate dalle mappe, per provare a risolvere interrogativi forse mai posti.
“Le scuole residenziali indiane. Le tombe senza nome e le scuse
di Papa Francesco” di Raffaella Milandri, Mauna Kea 2023
Il tragico volto oscuro dell’educazione religiosa dei popoli nativi del Canada, che riemerge dalle nebbie della storia recente attraverso le tombe dimenticate delle sue giovani vittime. Un annullamento culturale e una sottrazione d’identità che si sono trasformate in un vero sterminio, del quale la Chiesa cattolica oggi non ha potuto che prendere tristemente atto.
“Ciao Shqipëria! Il secolo dei media nei rapporti culturali italo-albanesi”
di Vito Saracino, Besa Muci 2022
I contrastati interscambi culturali fra Italia e Albania raccontati prima, durante e dopo le epoche coloniale e comunista, e focalizzati nel loro complesso rapporto con le rispettive emittenze radiofoniche e televisive; una cronaca che spazia dal tempo in cui l’Italia era l’unica porta e speranza del sogno proibito dell’Occidente fino al più recente raggiungimento di un complicato equilibrio di convivenza dell’informazione.
“Pensiero animale. Uomini e scimmie: così diversi, così vicini”
Alla scoperta dei misteriosi codici del linguaggio gestuale dei grandi primati: con l’importante obiettivo di risalire alle occulte radici comuni che li legano strettamente alle stesse espressioni istintive di noi umani.
Romanzi
“La discesa degli dei” di Marino Bartoletti, Gallucci 2022
Alcuni artisti e sportivi famosi del recente passato si mobilitano dall’aldilà in veste di angeli custodi del successo, per dare ciascuno una mano a dei loro sfortunati colleghi di oggi che proprio non ce la fanno a conquistare la ribalta. A coordinare e dirigere le operazioni, una madrina celeste d’eccezione: l’indimenticabile Raffaella Carrà. Da una delle grandi firme del giornalismo italiano, una deliziosa favola morale che spruzza di belle fantasie l’attualità e la storia di sport e spettacolo.
“Uru” di Fabio Carbone, Fernandel 2023
Nelle campagne semiabbandonate del leccese, il progresso avanza spietato a grandi balzi, facendo sbrigativamente piazza pulita degli ultimi residui di un mondo antico che muore. O forse no… perché nel frattempo il passato contadino affila le proprie armi, per rivendicare il proprio diritto a restare in gioco. Magia e incubi inclusi.
“Dedalus” di Francesca Redolfi, Le Mezzelane 2021
Quando in città arriva il Luna Park, niente di più facile che la tua vita possa cambiare per sempre. È successo tante volte in passato e tante volte succederà: perché loro sono diversi, perché loro sanno sognare… o forse perché per te era venuto il momento di intraprendere a tua volta il tuo viaggio, all’interno di te rispecchiandoti in loro.
“La mamma Rosa. Il filo della Moira” di Oreste Toma,
Fondazione Mario Luzi 2020
Salento, inizio Novecento. Una maledizione scagliata dal letto di morte sembra davvero aver fatto strage dell’intera discendenza, almeno stando ai destini amari che la vita ha avuto in serbo per tutti loro. Quasi tutti: chi è rimasto vivo non ha infatti intenzione di arrendersi.
Racconti
“Sette vendette” di David Angelelli, Ventura 2021
Sette racconti, tutti collegati da riferimenti aritmetici al numero sette. Con un unico tema: la vendetta come più basso gradino della relazione umana, per esplorare gli abissi nei quali, da che mondo è mondo, possono scivolare le coscienze.
Una fantaguida turistica stralunata e impossibile, per viaggiare lungo la nostra penisola in luoghi che formalmente non esistono, ma che sono il realtà il distillato dei limiti e delle contraddizioni delle nostre vite. E, da veri turisti, osservare il tutto, rifletterci e riderci su.
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