Sottotitolo: Dalla seconda metà del'900 ai giorni nostri. Fatti, personaggi, cultura
Collana: Terre e Genti d' Irpinia, n°4
Autore: Antonio Vecchione
Pagine: 161 (con foto a colori)
Formato: 17x24
Anno: 2013
Con questo volume Antonio Vecchione ci offre l’appassionat a ecommossa ricostruzione della Festa delMajo di Baiano. Si tratta di una rievocazione allo stesso tempo personale e corale, storico-antropologica e sentimentale, tutta giocata sul filo del recupero della memoria individuale e collettiva, soprattutto delle persone anziane del paese, a cominciare da coloro che sono stati, nel tempo, attori e protagonisti, a vario livello, del grande evento popolare. Tutto ciò ha consentito ad Antonio Vecchione di mettere insieme – con un abile e amorosogioco d’incastro – uno straordinario e ricchissimo patrimonio di episodi, scorci, bozzetti, personaggi, frammenti di vita. Il volume ci restituisce così l’immagine vividissima e suggestiva della vita quotidiana di una comunità –allo stesso tempo artigiana e contadina, popolare e solidale –, della quale oggi resta soltanto il ricordo. Il volume – che s’inserisce in un ormai collaudato filone di studi che lo stesso autore, insieme agli scomparsi Orazio Bocciero e Galante Colucci, va dedicando al recupero dell’identità storico-culturale di Baiano –, si pone quindi da un lato come un esperimento, dagli esiti quanto mai felici e produttivi, di storia orale, e dall’altro assume una valenza morale straordinaria per i valori spirituali di amore, di solidarietà e di forte senso della comunità che con forza recupera ed esprime.
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