CARLO PISACANE. ECCENTRICO INTERPRETE DELLE MODE DEL SUO TEMPO

di Carlo Crescitelli

Le lettere scritte dall’esule Carlo Pisacane al fratello maggiore, l’ufficiale borbonico Filippo, tra il 1847 ed il 1855, ci consentono di ricostruire il tracciato e le vicende delle peregrinazioni di Carlo che, dopo diserzione e fuga romantica, si muove – insieme con l’intrepida amante fedifraga Enrichetta di Lorenzo – fra Parigi, Marsiglia, Sidi Bel Abbes, Desenzano sul Garda, Dezana, Roma, Ginevra, Londra, Lugano e Genova, percorrendo ampia parte dell’Europa di metà Ottocento.

Il carattere cosmopolita di tale interludio epistolare ci permette, anche grazie alla naturale inquietudine e vivace curiosità del personaggio, di approfondire tutta una serie di gustosi ed inediti retroscena relativi agli umori, ai costumi e ai gusti della pubblica opinione e delle élites dell’epoca; percepiti com’è ovvio attraverso il filtro del Nostro, intellettuale del suo tempo anch’egli, e dunque non alieno dalle lusinghe di quest’ultimo.

Amore per il popolo ed impegno per il suo riscatto ci si presentano, in queste private cronache del quotidiano, inscindibilmente commisti a passione per il lusso ed il bel vivere, interesse al collezionismo di oggetti rari e preziosi, perseverata e ostentata distanza dal luogo comune e dalla volgarità. In questo i due fratelli, pur insanabilmente divisi da opposte tensioni politiche, si assomigliano molto; così come, sulla stessa lunghezza d’onda di attenzione a stile ed eleganza, molto loro assomiglia la vanesia e giocosa Enrichetta, con gli sporadici e spassosi tocchi di civetteria femminile di cui a sua volta dissemina qua e là la corrispondenza. E questi argomenti leggeri – sinora comprensibilmente esclusi da pubblicazioni precedenti, in quanto ritenuti del tutto irrilevanti per la narrazione dei grandi eventi della prima guerra di indipendenza ai quali sono coevi – ci fanno avvertire la prossimità a noi dei loro protagonisti al di là del ruolo da essi rivestito nelle pagine della grande storia. Aiutandoci così a meglio comprendere anche quelle.

L’articolo completo è disponibile sul numero 1-2018 di “Riscontri”

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Nato nel 1963 ad Avellino, ove ad oggi risiede ed opera, Carlo Crescitelli ha conseguito la laurea in Scienze Politiche nonché un Dottorato di Ricerca in Filosofia e Teoria Giuridica, Sociale e Politica presso l’Università “Federico II” di Napoli. Il suo variegato curriculum autoriale ha spaziato nel corso degli anni dalla saggistica storica a quella di attualità, alla narrativa, alla documentaristica, al blogging, senza mai abbandonare uno spiccato approccio divulgativo di matrice tipicamente “pop”. Tra i suoi più rilevanti lavori, le fortunate raccolte di diari di viaggio L’antiviaggiatore (IlMioLibro 2010), Come farai a fuggire da te stesso… se lui continua a correrti dietro?!? (IlMioLibro 2011), e la recentissima retrospettiva al vetriolo Settanta Revisited (Il Terebinto 2018).

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