La segnalazione di oggi riguarda Il Catalogo d’arte di Angelo Mozzillo pubblicato a cura di Domenico Corcione (1986), dottore in Storia medievale e studioso di storia locale dell’area a nord di Napoli, della distrettualizzazione ecclesiastica campana nel Medioevo e di Storia del Papato medievale. Già autore de Il caso Afragola (2019 2a ed.), da anni si dedica alla riscoperta e alla valorizzazione dell’opera di Angelo Mozzillo.
Angelo Mozzillo (1736 – 1810), pittore manierista nato ad Afragola, ha subìto la sorte comune a molti artisti dell’entroterra napoletano: un fulgido momento di attività, durante il quale fu a capo di una nutrita e prolifica bottega e fu conteso da ordini religiosi, parrocchie e committenze private, seguito dall’oblìo totale sulla sua persona e sulla sua attività. Il suo caso, tuttavia, presenta una peculiarità: a differenza di altri, dei quali si è persa la memoria e resta solo una firma in calce a qualche opera, lui non fu del tutto dimenticato, tanto che la natia Afragola gli dedicò una via (come successe negli altri due poli precipui della sua attività, Nola e Ottaviano) e gli dedicò una scuola. Purtuttavia, a oltre due secoli dalla morte, si è assistito a un curioso fenomeno: cultori di storia e di arte locali lo citavano e gli dedicavano articoli e convegni, senza che nessuno si prendesse la briga di catalogarne in modo scientifico e oggettivo la produzione pittorica. Con due conseguenze: la cancellazione delle memoria artistica del Maestro e, al contempo, il moltiplicarsi di fake news relative alla sua produzione.
Il Catalogo d’arte di Angelo Mozzillo, realizzato dal divulgatore storico Domenico Corcione, anch’egli afragolese, costituisce il primo e più solido tentativo di rivalutazione positiva del Maestro negli ultimi due secoli. Suddiviso in due tomi per ragioni di praticità (il primo copre gli anni di attività dal 1758 al 1793, il secondo, in pubblicazione a giugno, riguarderà il periodo 1794 – 1807, con un ‘appendice documentaria), il Catalogo propone al lettore l’analisi delle produzioni firmate e/o attribuite al Mozzillo e alla sua bottega, sotto il triplice profilo iconografico, iconologico e storico. Ciascuna scheda è accompagnata da immagini ad alta riproduzione dell’opera in esame.
Il Catalogo si propone lo scopo di dotare tanto l’esperto d’arte quanto il profano di uno strumento base per la conoscenza dell’opera, dello stile e del canone rappresentativo di Angelo Mozzillo, per avviarne una sperata riqualificazione storica.